
Si è poi scoperto che il fornitore era un suo connazionale, residente nell'alessandrino ma impiegato come mediatore culturale a Milano al quale è stato sequestrato il pc portatile. La PolPosta ha scoperto che i documenti rientravano tra i cosiddetti falsi 'di fantasia' acquistabili tramite un sito internet e che l'indagato aveva piazzato i documenti a propri connazionali, gia' provvisti di un titolo di guida valido per l'Italia, a prezzi che andavano dai 200 ai 500 euro ciascuno.
A corredo del 'kit', costituito da patente e permesso di guida internazionale falsi, l'indagato forniva pure la traduzione in italiano dei documenti asseverata presso un tribunale, in modo da rendere più credibili i titoli di guida falsi, aumentando la capacità di trarre in inganno gli organi di controllo.
IL COMMENTO
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