Protagonista, l'azienda chimica multinazionale Infineum che trova in Vado Ligure la propria sede italiana. Tra le azioni adottate per far fronte all'emergenza Coronavirus, Infineum Italia ha ritenuto utile attivarsi anche per sostenere con una donazione gli ospedali del savonese.
“Siamo riusciti a concretizzare l’acquisto di tre ventilatori polmonari portatili per Savona, Pietra Ligure e Albenga. Inoltre, abbiamo disposto una donazione tesa a sostenere l’acquisto di altra attrezzatura e materiale medico come maschere per ossigeno o monitors in questo momento di emergenza. Le dotazioni saranno destinate in modo particolare ai reparti di terapia intensiva e rianimazione che, con particolare attenzione, si stanno occupando dell’emergenza. La ricerca del materiale medico ha visto impegnati su più fronti diversi nostri colleghi che, seguendo i suggerimenti del medico di stabilimento, in stretto contatto con la rianimazione del San Paolo, ci hanno guidati nella scelta della destinazione del contributo a oggi più necessario" spiega Enrico Bertossi, la guida del sito vadese e presidente dell'Unione Industriali di Savona.
Parallelamente, l'azienda ha dato riscontro ai suggerimenti di alcuni lavoratori ed è stata promossa una raccolta fondi tra i dipendenti: "Tutti i colleghi di Vado sono stati invitati a donare un'ora della propria retribuzione. L’importo raccolto verrà devoluto tramite piattaforma on line o direttamente all'ospedale. Un modo pratico e veloce per i colleghi, un aiuto importante per le strutture. La raccolta non ha limite di tempo. Ci sembra un buon gesto da proporre, come abbiamo già dimostrato in altre occasioni. Se ci muoviamo insieme possiamo davvero fare la differenza".
IL COMMENTO
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