Politica

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Le infrazioni sono da ritiro della patente: guidava contromano, era senza documenti (né patente, né carta di identità), ha fatto inversione di marcia in mezzo alla carreggiata. Ma a sua discolpa, sentendo la sua versione dei fatti, non è vero che abbia proseguito la corsa: anzi, dice di essersi subito fermato, e all’arrivo della polizia stradale di aver chiesto il massimo della pena prevista e di aver tirato fuori il tesserino da parlamentare (scaduto da due anni) solo perché non aveva altro e gli era stato comunque chiesto un documento. A conferma del fatto che non avrebbe taciuto l’episodio il questore di Genova Salvatore Presenti conferma: “Mi ha telefonato il giorno stesso chiedendomi che fosse applicato il massimo rigore”. Ecco cosa ha combinato Claudio Burlando, presidente della Regione Liguria, che domenica mattina ha rischiato, a bordo della sua Mitsubishi lo scontro frontale con un’altra auto, sulla strada che dalla collina degli Erzelli scende verso il mare. Quando sono arrivati gli agenti di polizia stradale, era fermo da un lato della strada insieme ai passeggeri dell’altra vettura. Ma aveva già girato la sua auto nella corretta direzione di marcia, facendo una pericolosa inversione. Gli agenti, presa nota delle sue generalità, lo hanno lasciato andare spiegando che la multa gli sarebbe arrivata a casa nei prossimi giorni. E c’è da giurare che ora, dopo il polverone sollevato, arriverà certamente con il massimo della pena. Rimane il caso politico, con le forze di opposizione in Regione che chiedono le dimissioni e sono pronte a dare battaglia. (Davide Lentini)