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La donna ha raccontato di essere stata colpita nel sonno dal marito con un martello e di non comprendere le ragioni di quel gesto visto che in tutti gli anni di matrimonio condivisi con lui non si erano mai verificati episodi di violenza. La vittima ha aggiunto anche che, dopo averla ferita, il marito aveva cercato di soccorrerla tamponando la ferita con un asciugamano per poi allontanarsi dall’abitazione in stato confusionale.
La donna, ferita ma cosciente, ha avvisato una parente, che vive nello stesso stabile, che ha contattato il 118. L’uomo è stato rintracciato pochi minuti dopo in via Polonio vicino a una fermata dell’autobus in evidente stato di shock ed è stato portato nel carcere di Marassi a disposizione dell'autorità giudiziaria.
La donna si trovava sulla sedia a rotelle da alcune settimane a causa di una caduta. Questa circostanza potrebbe avere scatenato nel marito una forma di depressione legata al ricordo della malattia del figlio della coppia, morto otto fa. Un dolore che deve essere riesploso fino a fargli crollare i nervi e ad aggredire la moglie. "Non ce la possiamo fare" avrebbe detto l'anziano agli agenti. La coppia aveva un unico figlio. La morte era stata una batosta per il padre. Ma l'uomo non aveva mai avuto scatti di violenza nei confronti della moglie, nessuno li aveva mai sentiti litigare. Ma quella invalidità momentanea della moglie potrebbe avere riacceso in modo acuto il dolore.
IL COMMENTO
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