Lo studio EAP di Remdesevir ufficialmente sarà anche al Policlinico San Martino. A dare la notizia lo stesso Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive dell'ospedale San Martino di Genova, che sui social ha scritto: "Ho ricevuto una mail da Gilead che mi comunica che il San Martino farà parte insieme ad altri 10 centri italiani dello studio GS-US-540-5821; Expanded Access Treatment Protocol: Remdesivir (RDV; GS-5734) for the Treatment of SARS-CoV2 (CoV) Infection".
Il post poi prosegue così: "Sono molto felice che i pazienti più complicati che arriveranno con COVID-19 potranno usufruire nuovamente anche di questa opzione terapeutica, in cui io credo molto sin dall'inizio della pandemia". Proprio una settimana fa era arrivata la notizia che L’Fda, la cassazione americana per l’approvazione dei farmaci, lo aveva approvato per il trattamento del Covid 19, nonostante gli studi non siano ancora portati a termine sui pazienti in fase 3 e quindi in situazioni di estrema urgenza. "Questo non era mai successo dal 1987 quando era stato approvato l’Azt per l’Aids per dare la possibilità di utilizzarlo in una situazione di estrema emergenza", aveva spiegato a Primocanale Bassetti.
La scelta di escludere Genova dai centri dove portare avanti la sperimentazione aveva fatto scoppiare lunghe polemiche. Soprattutto dopo che proprio Bassetti a Genova era stato tra i primi a chiedere e utilizzare il farmaco antivirale nato per curare l’ebola e che aveva dato primi segnali positivi anche per quando riguarda la cura dei pazienti positivi al Coronavirus. Ora la buona notizia dopo alcune pressioni con l’azienda che produce il farmaco che ha deciso di inserire anche il San Martino di Genova nella lista dei centri dove portare avanti la sperimentazione.
Una battaglia vinta dal San Martino e da Primocanale, che fin dal primo momento ha sostenuto la richiesta avanzata dal policlinico. I parlamentari liguri della Lega Edoardo Rixi, Flavio Di Muro, Sara Foscolo e Lorenzo Viviani avevano poi chiesto conto al ministro della Salute Speranza, attraverso un'interrogazione, le ragioni del mancato inserimento dell'ospedale San Martino di Genova nel piano di sperimentazione del farmaco Remdesivir.
HACKER CONTRO GILEAD - Hacker iraniani hanno preso di mira la casa farmaceutica che produce il Remdesivir, l'antivirale che ha ottenuto il via libera urgente della Food and Drug Administration Usa la scorsa settimana per curare i malati Covid. Secondo quanto scrive Reuters, i piranti informatici si sono finti giornalisti inviando email ai dipendenti di Gilead Sciences per rubare le loro password. La casa farmaceutica non ha commentato la notizia mentre un portavoce della missione iraniana presso le Nazioni Unite, Alireza Miryousef, ha assicurato a Reuters che il governo di Teheran non "non è coinvolto in guerre informatiche" e che le attività informatiche che conduce "sono puramente difensive". Le minacce informatiche contro attori della sanità si sono moltiplicate durante la pandemia del coronavirus. Anche l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha subito attacchi da hacker.
cronaca
Coronavirus, anche il San Martino nella sperimentazione del Remdesivir
Una battaglia di Primocanale che ha sostenuto la richiesta da subito
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