
"E' chiaro - ha aggiunto Bassetti - che se dovesse esserci un contagio, questo complicherebbe la materia, vorrebbe dire mandare in quarantena il soggetto positivo ed in isolamento in una struttura concordata gli altri calciatori, oltre a quelli della squadra avversaria. Sarebbe un problema, me ne rendo conto. Ma io penso che, sia che si tratti di calcio, di altri sport oppure di cinema o di teatro, bisogna riaprire, come sta avvenendo negli altri Paesi europei. Non possiamo essere stati i primi a chiudere ed essere gli ultimi a riaprire. Questi protocolli vanno bene".
Bassetti ha spiegato che gli effetti del virus Covid 19 in queste ultime settimane si sono rivelati meno gravi di un mese fa, anche se questo non deve indurre ad abbassare la guardia sulle misure di protezione. Intanto, la serie A potrebbe ripartire intorno al 20 maggio e concludersi entro il 20 di agosto.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso