
Lo stabilisce la nuova ordinanza firmata oggi dal sindaco Marco Bucci. I dispositivi di protezione individuale si dovranno indossare all’aperto solo quando non sarà possibile garantire il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno 2 metri da persone non conviventi.
L’utilizzo delle mascherine rimane obbligatorio sui mezzi di trasporto pubblici e nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico come attività commerciali, pubblici esercizi e uffici pubblici. Non solo. "L'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale rimane fortemente raccomandato - si legge in una nota nelle aree al di fuori della proprietà privata".
Da questo provvedimento restano esclusi i bambini al di sotto dei 6 anni e i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina, oltre a chi interagisce con loro.
La nuova ordinanza ribadisce che "possono essere utilizzate a tal fine mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multi-strato idonei a fornire un’adeguata barriera e che, al tempo stesso, garantiscano comfort e respirabilità, oltre a una forma e a un’aderenza tali da permettere di coprire dal mento al di sopra del naso".
"Abbiamo dovuto fare qualche revisione con i nostri legali per avere un testo il più possibile inattaccabile, per questo l'ordinanza sull'uso delle mascherine ha avuto qualche ora di ritardo" ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci ricordando le nuove regole in vigore sul territorio comunale. "Come è noto c'è stato un ricorso al Tar con richiesta di sospensiva, anche se non accettata, da parte di un gruppo di cittadini contro la precedente ordinanza e non abbiamo voluto correre altri rischi" ha aggiunto.
IL COMMENTO
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