cultura

Per l'Orchestra del Teatro Carlo Felice che inaugura il nuovo viadotto
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"Tante pietre a ricordare" è il titolo del brano per orchestra, coro e voce bianca che il maestro Ennio Morricone ha composto, in memoria delle vittime del crollo del Ponte Morandi, per il concerto che l'Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova terrà la sera prima dell'inaugurazione del nuovo ponte progettato da Renzo Piano.

Un brano inedito, scritto appositamente, che Morricone aveva accettato con entusiasmo e grande senso civile di comporre su richiesta del Sovrintendente del Teatro Carlo Felice Claudio Orazi e del Sindaco del Comune di Genova Marco Bucci. "La composizione, della durata di 4 minuti, estremamente evocativa e commovente, è l'ultima partitura completata dal maestro appena scomparso", fa sapere il teatro dell'opera genovese.

"Ho avuto il piacere e l'onore di potermi confrontare con lui direttamente, perché il maestro ha voluto regalare alla città un brano dal titolo, 'Tante pietre a ricordare', dedicato alle vittime del Ponte Morandi, composizione che verrà eseguita dall'Orchestra e dal Coro del Teatro Carlo Felice la sera prima dell'inaugurazione del nuovo ponte", ha detto il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione del viadotto sul Polcevera, Marco Bucci. "A nome mio e di tutti i genovesi, esprimo alla famiglia Morricone le più sentite condoglianze per la perdita del Maestro, simbolo della musica italiana nel mondo."

"La generosità con cui accolse la proposta del Teatro Carlo Felice di Genova e del Comune di Genova a comporre un brano per l'inaugurazione del nuovo ponte è la migliore testimonianza di quale grande uomo egli fosse, impegnandosi subito nella nuova composizione, dal titolo 'Tante pietre a ricordare', per orchestra, coro e voce bianca, interessandosi di ogni particolare fino all'ascolto personale di ogni voce del Coro delle Voci Bianche del Teatro. Un segno, questo, che fino all'ultimo il Maestro Morricone ha dimostrato con semplicità di associare alla grandezza dell'artista una costante ed ammirabile umiltà", dichiara il Sovrintendente del Teatro Carlo Felice di Genova Claudio Orazi.