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La squadra rossoblù non riesce a svoltare per uscire dal momento di difficoltà
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Il Genoa non riesce a svoltare per uscire dalla crisi. Dopo le sconfitte al Ferraris con Parma e Juventus ecco la sconfitta col Napoli che complica la corsa salvezza con i rossoblù al terzultimo posto e quindi in piena zona retrocessione. Ora domenica appuntamento con la Spal poi la trasferta di Torino quindi a Marassi arriveranno proprio i pugliesi. Un trittico decisivo. La squadra rossoblùcerca di caricarsi attraverso i social. Goldaniga che ha segnato la rete del momentaneo pareggio poi inutile per la rete del successivo sorpasso di Lozano ha scritto: "Desideravo dal primo giorno un gol con questa maglia, ora non dobbiamo mollare".



Gli intenti sono buoni, ma ora servono i fatti. Mancano 7 partite alla fine del torneo, c'è ancora spazio per risalire la classifica, ma ora ci vogliono le vittorie. L'ultima arrivo' l'8 marzo scorso a Milano contro i rossoneri. Poi lo stop per il coronavirus, quindi la ripartenza che ha portato solo due pareggi con Brescia e Udinese a dir poco avventurosi. Serve cambiare passo, ma i problemi non mancano. Scarsa tenuta atletica, il giallo Soumaoro al centro di un contenzioso, perchè il suo procuratore rivendica il pagamento della mediazione e ha avanzato istanza al Coni, e quindi risente di questa situazione e sembra il lontano parente del giocatore arrivato nel mercato di gennaio. In attacco poi le punte non segnano su azione, salvo i lampi di Pandev e di Pinamonti. Troppo poco. Centrocampo con Schone mai convincente e poi una batteria di mediani sempre ammoniti e mai costruttivi. Ora rientra Criscito, c'è fuori Romero ma almeno servirà ritrovare quel senso di appartenenza rossoblù che Nicola aveva subito portato nello spogliatoio. E quanto mancano i tifosi a questa creatura così fragile.