
L'indagine è partita proprio dal lavoro degli uomini della guardia costiera che insieme ai carabinieri di Santa Margherita hanno scoperto un giro di traffico e riciclaggio dei rifiuti in maniera illecita. "La tempestività dell'intervento della capitaneria - ha sottolineato il procuratore aggiunto Paolo D'Ovidio che ha coordinato l'indagine - ha consentito di scongiurare un danno ambientale enorme".
Sempre per quanto riguarda l'attività della guardia costiera, sono state autorizzate 69 rimozioni di relitti attraverso il trasferimento via mare e rilasciate 80 autorizzazioni per l'uscita autonoma in sicurezza dal porto. Infine è stato espresso il nulla osta al trasferimento via terra di 132 relitti.
IL COMMENTO
Salis, quanto conta la bellezza in politica?
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia