
Sono alcuni dei cartelli alzati da una ventina di dipendenti del Consorzio Marittimo del Tigullio che questa mattina a Santa Margherita Ligure hanno dato vita a un flash mob di protesta, in coordinamento con gli altri battellieri italiani, 130 società di navigazione in tutto, per sensibilizzare il governo centrale affinché attivi misure economiche a sostegno della categoria fortemente penalizzata dall'emergenza sanitaria.
"Noi vogliamo portare all'attenzione dei governanti la difficile situazione della nostra categoria - dice Sergio Michelini, presidente del Consorzio Marittimo del Tigullio, 50 dipendenti, una delle realtà più importanti per occupazione e fatturato nel Tigullio e una flotta che collega San Fruttuoso alle Cinque Terre - Abbiamo una perdita di circa il 70%, l'inverno si prospetta lungo e difficile; non abbiamo avuto aiuti dal governo e ora chiediamo gli sgravi contributivi utilizzati per i navigli maggiori, un credito d'imposta relativo alla perdita del 2019, abbiamo chiesto la possibilità di esonerarci dal pagamento delle concessioni demaniali".
Alla protesta di Santa Margherita Ligure ha partecipato anche il sindaco Paolo Donadoni. "Ho voluto essere al loro fianco - ha raccontato il primo cittadino - anche come segno di riconoscenza per quello che il Consorzio ha fatto per la nostra comunità nel momento del bisogno. Nel 2018, nel post mareggiata, quando la strada crollata aveva isolato la nostra frazione di Paraggi e il borgo di Portofino, il Consorzio Marittimo del Tigullio ha messo a disposizione le sue imbarcazioni garantendo i collegamenti essenziali".
IL COMMENTO
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