
Il portiere ai microfoni di Dazn spiega ancora: "Sono soprattutto quelli che non si vedono che fanno la differenza: sto leggendo un libro che sostiene che ci siano due squadre, una che entra in campo, e l'altra fuori. Se entrambe non seguono gli stessi obiettivi, non riesci a raggiungerli. A gennaio il presidente mi ha chiamato, insieme a Pandev e Criscito, Volevo dare una mano, e ho compiuto questo obiettivo. Ora siamo gratificati da questo".
Perin è della Juve e commenta il suo futuro: "Sono tornato dopo nove mesi che non giocavo, tornare era un'opportunità importante. Io servivo al Genoa, e il Genoa serviva a me. Il mio cartellino è di proprietà della Juve, non dipende solo da me. Il mio obiettivo è giocare con continuità, e tornare ai miei livelli visto che sto recuperando la forma. Una porticina per il Genoa? Lascio aperte tutte le possibilità".
IL COMMENTO
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo
Sindacalista aggredito, Genova merita di sapere la verità