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Un tifo viscerale quello spezzino, che sta vivendo i due giorni più lunghi di sempre
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Sono centinaia i tifosi che hanno raggiunto lo stadio comunale di Follo nel pomeriggio per sostenere i ragazzi di Mister Italiano. Già perché lo Spezia tra due giorni giocherà la partita più importante della sua storia, la finale di ritorno contro il Frosinone di Nesta nella quale si giocherà l’accesso alla Serie A, un traguardo mai raggiunto prima.


 

Uno Spezia che non è mai volato così in alto, i tifosi aquilotti lo sanno e lo sentono a tal punto che c’è molta, tantissima scaramanzia. In questi giorni la città intera vive col fiato sospeso, una delle frasi che si sente dire di più in giro è “Non succede, ma se succede…”, oppure “Non parlo fino alla fine della partita di giovedì”. 



 

La storia insegna che, come dice anche Mister Giovanni Trapattoni, “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”, e i tifosi delle Aquile stanno vivendo un sogno così grande che in molti stanno prendendo alla lettera questo detto.



 

Uno Spezia che, lo diciamo a bassissima voce, parte avvantaggiato, avendo vinto allo Stirpe contro il Frosinone con la rete di Gyasi ed essendosi classificato terzo in campionato, questo i tifosi lo sanno molto bene, non per questo bisogna sedersi sugli allori, anche perché il Frosinone ha dimostrato di essere una squadra ostica. 


 

Un tifo caldo e viscerale quello spezzino, che sta vivendo i due giorni più lunghi di sempre, quelli che separano i ragazzi di Mister Vincenzo Italiano da un traguardo storico. C’è sicuramente tanto rumore nel cuore di tutti i tifosi dello Spezia in questo momento, ma in città è la quiete prima della tempesta.