Già oggi il Consiglio dei ministri potrebbe valutare la possibilità di concedere lo stato di calamità naturale per l'alluvione che ha interessato Liguria e Piemonte. Il via libera potrebbe arrivare già in serata. Domenica c'è stato un lungo colloquio telefonico tra il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e i ministri Boccia e De Micheli. Sia Liguria che Piemonte stanno facendo la conta dei danni.
A Ventimiglia gli angeli del fango spalano per far tornare il prima possibile la città nella normalità dopo i pesanti danni causati dall'esondazione del fiume Roja. Ponti crollati, strade devastate dalla furia dell'acqua. I lavori più urgenti sono già in atto su più fronti: c'è da sistemare le frane, gli acquedotti distrutti dalle acque sia a Taggia che a Ventimiglia e nell’entroterra di Sanremo dove più forte è stata l’azione del maltempo. Domenica gli elicotteri della protezione civile sono stati impegnati su tre frane, una di queste è già stata recuperata, su una seconda si sta lavorando e sulla terza, quella di Triora è stato effettuato un sopralluogo dal Genio Militare, oggi si deciderà come procedere. Martedì riapre la statale 20 ad Airole (LEGGI QUI). Sul fronte francese e piomentese c'è da registrare la devastazione che ha subito la strada del Colle di Tenda (GUARDA QUI).
Recuperata dai sindaci del Tigullio la strada per Portofino che aveva avuto danni nella serata di venerdì. “Nel momento in cui il Cdm accoglierà la nostra richiesta dello stato di emergenza – ha spiegato il governatore Toti – potremo procedere ad aggiustare tutte le strutture, a cominciare dalla passerella di Ventimiglia”. Per ora una prima stima fatta sabato mattina parlava di 30 milioni di euro ma il sindaco di Ventimiglia Scullino ha portato al rialzo la cifra spiegando che solo nella sia cittadina di confine i danni ammonterebbero a 50 milioni. Intanto va avanti la triste conta delle vittime. Per quanto in Liguria non risultino dispersi sono già cinque le vittime recuperate nel Ponente, uattro in mare e una lungo il fiume Roja. Dovrebbe trattarsi di alcuni dei dispersi francesi (LEGGI QUI).
Secondo le stime di Regione Liguria ci vorranno "almeno cinque-sei giorni" per riparare la strada d'accesso al borgo di Triora in provincia di Imperia, l'unica località della Liguria rimasta isolata a causa di una frana. "Stiamo recuperando la viabilità principale e in alcuni punti anche la secondaria, credo che nelle prossime ore la maggior parte dei problemi in Liguria sarà risolta. - spiega Toti - Abbiamo chiesto lo stato di calamità naturale, mi auguro che già nel Consiglio dei ministri di stasera alle 21 venga approvato".
cronaca
Danni nel Ponente, richiesta sullo stato di calamità naturale oggi al vaglio del Cdm
Dopo il maltempo che ha messo in ginocchio la zona più occidentale della Liguria
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