
Tra partenze ed arrivi il mercato ha messo a disposizione di Ranieri una “rosa” con molte soluzioni. Ci sono gli uomini per fare il 4-4-2 in versione offensiva, quasi un 4-2-4 con Candreva e Keita sugli esterni, ma anche per giocare con il 4-3-3 ed il 4-2-3-1. La permanenza forzata di Ramirez consente all’allenatore di tenere accesa pure l’ipotesi del 4-3-1-2, il sistema più adottato dalla Sampdoria negli ultimi cinque anni.
Resta il fatto che la squadra, anche per effetto della mancata cessione di Colley, è uscita rafforzata dalle varie operazioni, tanto che nelle diverse griglie di partenza del campionato compilate dagli esperti viene sistematicamente esclusa dalla lotta per non retrocedere. Questo malgrado il monte ingaggi sia diminuito di una manciata di milioni e siano state realizzate plusvalenze attorno ai dieci.
Ad essere pignoli mancano un terzino destro ed un attaccante di peso, con caratteristiche diverse da quelli già in organico. E la panchina non è di prima qualità. C’è da confidare nella benevolenza del covid. Ma nel complesso la Sampdoria 2020-2021 appare attrezzata per evitare ai propri tifosi le sofferenze della scorsa stagione. Al campo, ora, l’unica, inappellabile sentenza.
IL COMMENTO
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