"L'altro giorno sono salita su un regionale e ho visto tante persone vicine e con la mascherina messa male ma nessun controllo stato fatto" spiega Lucia, una viaggiatrice che dal Ponente arrivava a Genova. Ma non l'unico tema. Altri viaggiatori invece lamentano una scarsa pulizia dei convogli. "Se uno scende ad esempio a Genova Sampierdarena e io salgo nella stessa stazione e mi siedo nel sedile occupato da chi appena sceso come faccio a essere sicuro che sia stato igienizzato? Non possibile che ci sia avvenuto" racconta Carlo. Insomma, sono proprio i mezzi di trasporto quelli finiti nell'occhio del ciclone con il Governo e le Ragioni che cercano una soluzione.
Intanto per fare chiarezza sulla situazione Trenitalia ricorda che "le attivit di sanificazione e igienizzazione vengono svolte quotidianamente dal personale delle ditte specializzate, su tutto il materiale, in luoghi specificatamente attrezzati, utilizzando prodotti specifici che rispettano le indicazioni definite dal Ministero della Salute. Questi interventi garantiscono nel loro complesso i requisiti di pulizia e sanificazione previsti". Diverse, spiega ancora Trenitalia, le attivit messe in campo da inizio emergenza. Tra queste " stata sempre assicurata, e lo tuttora, l?igienizzazione e la sanificazione dei convogli secondo le norme emanate dal Ministero della Salute e sono stati posizionati in ogni carrozza appositi dispenser per la disinfezione delle mani".
Sul sito di Trenitalia si trova qualche dettaglio in pi. Ad esempio si legge nero su bianco che "viene effettuata la disinfezione di carrozze, bagni e cabine di guida con prodotti 'Presidi Medico Chirurgici' tramite sistemi che atomizzano i prodotti e saturano la vettura per una disinfezione profonda di tutte le superfici e gli spazi nascosti. Disinfezione frequente giornaliera, nelle stazioni, in associazione alla pulizia leggera".
Gli assalti ai treni di un tempo sono un ricordo ormai lontano cos come pur vero che la maggior parte delle persone ha una particolare attenzione al distanziamento e al corretto uso delle mascherine. Ma trattandosi di luoghi al chiuso, dove si sta per oltre i fatidici 15 minuti utili al contagio il rischio e l'attenzione sono molto alti. E basta un positivo asintomatico per far proliferare i casi. (a.p.)
IL COMMENTO
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