"Mi sembra cosa strana che il Tar ammetta il ricorso di uno studente nato dal dubbio che le irregolarità di Catanzaro possano avere interessato anche Genova". Test di ammissione a Medicina, i primi di settembre, lo scandalo parte dalla Calabria: a Catanzaro risposte ai quesiti grazie agli sms, ovviamente pagando. In quella data,in altre Facoltà studenti si impegnano per passare l'esame: sorpreso il preside della Facoltà di Medicina di Genova Giacomo de Ferrari alla notizia che il Tribuale Amministrativo Regionale ha accolto il ricorso del giovane che quel giorno ha partecipato al test nel capoluogo ligure. Lo studente rimasto fuori dal numero chiuso chiede se, fra chi è passato, ci possa essere qualcuno che abbia ricevuto le soluzioni via sms. Il Tar ha ammesso il ricorso. Solo a Genova sono 922 le persone che hanno partecipato al test di ammissione. Il caso di Catanzaro riguarda le buste trovate aperte prima del concorso e l'invio delle risposte con con messaggini partiti dai cellulari e indirizzati, in cambio di laute somme, ai partecipanti. Si attende la decisione per i primi giorni di dicembre.
Cronaca
TEST MEDICINA: RICORSO AL TAR SORPRENDE PRESIDE
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