cronaca

Confermata la pronuncia del Tar dell'autunno 2019
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"Il Consiglio di Stato ha confermato la pronuncia del Tar dell'autunno 2019, dichiarando illegittime alcune parti della delibera regionale in Liguria sul calendario venatorio 2019/20". Lo annuncia la Lega per l'Abolizione della Caccia. Il ricorso era stato promosso anche dalle associazioni ambientaliste Wwf, Enpa e Lav contro la giunta della Regione Liguria e le associazioni dei cacciatori Federcaccia e Anuu, che si erano appellate al Consiglio di Stato per difendere il provvedimento.

Il Tar della Liguria e ora il Consiglio di Stato hanno ribadito che dovranno essere ridotte da due a una le giornate aggiuntive settimanali di caccia, oltre alle canoniche tre, nei mesi di ottobre e novembre, per la caccia alla Cesena (specie appartenente alla famiglia dei turdidi). La chiusura della caccia al Tordo bottaccio va anticipata di 10 giorni, dal 31 gennaio al 20 gennaio prossimo. Stesso discorso per la data di chiusura della caccia per le specie acquatiche: Germano Reale, Gallinella d'acqua, Folaga, Alzavola, Codone, Fischione, Mestolone, Marzaiola, Canapiglia, Porciglione, Frullino, Pavoncella, Beccaccino e Moriglione va anticipata di 10 giorni, dal 31 gennaio al 20 gennaio.

Va sospesa la caccia alle specie Moretta, Moriglione e Pavoncella. Va infine vietata la caccia da appostamento fisso e temporaneo nel raggio di 500 metri dalle zone umide. I giudici amministrativi di secondo grado hanno ritenuto tardive e irrilevanti le precisazioni dei consulenti di parte della Regione, ribadendo i principi di precauzione in materia di tutela delle specie selvatiche nel periodo dell'inizio della migrazione pre-riproduttiva, fissati dalla guida interpretativa Ue della Direttiva Comunitaria a tutela dell'avifauna.