
Nel dettaglio per quanto riguarda il commercio il segno negativo coinvolge 313 imprese, mentre nel turismo la perdita è stata di 239 unità con aumento quasi in doppia cifra (8%) rispetto ai primi nove mesi del 2019. Dopo commercio e turismo, seguono le costruzioni con 160 imprese che hanno tirato giù la saracinesca per scioglimento e liquidazione volontaria. Una situazione determinata anche dagli effetti dell'emergenza sanitaria che ha colpito le attività
IL COMMENTO
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