salute e medicina

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Due dichiarazioni recenti del governatore ligure Giovanni Toti colpiscono su tutte. La prima: chi lavora nella sanità diventi testimonial del vaccino. Parole pronunciate in parallelo all'immagine arrivata da Oltreoceano nella quale il nuovo presidente degli Usa, Joe Biden, si fa vedere mentre, appunto, riceve l'iniezione contro il covid. Il presidente della Liguria non ha torto quando chiede che il personale sanitario, a cominciare dai medici, mostri a tutti che si sottopone al vaccino e spieghi anche le buone ragioni per farlo. 


Ma sarebbe ancor meglio se Toti stesso e un po' tutta la classe dirigente ligure - e il discorso vale pari pari per il resto d'Italia - facessero anch'essi da testimonial e si vaccinassero subito. È vero, bisognerebbe scavalcare la regole per cui le prime dosi toccano ai sanitari e poi agli anziani, ma questa è la classica situazione in cui almeno alcune personalità non godrebbero affatto di un privilegio, bensì si metterebbero utilmente a disposizione come esempi per il resto della cittadinanza. 


L'esperienza della vita è lì a dimostrare, infatti, che le esortazioni verbali contano certamente, ma pure che niente di meglio esiste rispetto al dimostrare in concreto di fare una cosa giusta. Perché vaccinarsi è utile e necessario e se ne facciano una ragione i no-vax. Essi ricordino, anzi, che in corpo portano cinque-sei antidoti grazie ai quali sono immuni da malattie quali la poliomielite o il vaiolo, tanto per dire. 

E citando questi casi eccoci alla seconda dichiarazione di Toti che colpisce. Dice: "Non è uno scandalo parlare della possibilità di rendere obbligatorio il vaccino". Ecco, su questo punto dissento parzialmente dal governatore ligure. Capisco che essendo lui un liberista ha in avversione tutto ciò che deriva da una imposizione, soprattutto se di Stato. Ma le migliaia di morti e le migliaia di infezioni, con il nostro sistema sanitario al collasso, non consentono titubanze. Quindi è inutile mettersi a discutere, semplicemente il vaccino contro il covid va reso obbligatorio.

La scelta potrebbe risultare almeno parzialmente impopolare. Ma forse è solo un'illusione ottica. La pandemia ci ha fatto prendere una tale paura da indurre la stragrande maggioranza degli italiani a vaccinarsi appena sarà possibile. E credo pure che lo faranno tanti no-vax, magari riservatamente per non farsi prendere in giro dai loro "colleghi". Tuttavia, siccome non siamo nelle condizioni di perdere tempo a verificare se certe ottimistiche previsioni sono vere, sarà molto meglio per tutti obbligare gli italiani alla vaccinazione. Dopo essersi visti imporre un po' di tutto, con effetti anche perniciosi, almeno questa sarà una buona cosa.