cronaca

Il presidente del civ ViviCertosa: "Punto fondamentale per lo sviluppo del quartiere"
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Nel quartiere genovese di Certosa è il primo Natale dopo due anni con il nuovo ponte sul Polcevera aperto al traffico. Dalla sera del 4 agosto, quando i mezzi sono tornati a transitare da una parte all'altra della carreggiata del viadotto, le luci sul quartiere che vive al di sotto nel lato di levante si sono spente.

"Non ne sento più parlare, di noi si parla poco" spiega don Gianni Grosso, parroco della chiesa San Bartolomeo di Certosa. In questo Natale 2020 diverso la comunità si unita e ha dato il suo aiuto ai più bisognosi. "Assistiamo 70-80 famiglie, ci sono famiglie italiane, straniere, persone che hanno perso il lavoro". spiega ancora don Gianni. Intanto con i lavori finiti per residenti e commercianti dopo due anni da incubo sembrava arrivato il momento della svolta, si avvicinava un Natale di normalità con le strade nuovamente percorribili e un quartiere pronto a ritrovare serenità dopo aver affrontato i disagi della tragedia e di un maxi cantiere come quello per la ricostruzione.

L'emergenza Covid ha complicato tutto. Ora sotto il nuovo ponte di disegnato e donato alla città dall'architetto Renzo Piano si aspetta che prenda forma il progetto del parco del Polcevera. L'obiettivo è creare un luogo di aggregazione. Il Parco del Polcevera e il Cerchio Rosso è pensato da Stefano Boeri Architetti come un sistema di parchi dalle diverse ecologie ed infrastrutture per una mobilità sostenibile, con l’obiettivo di capovolgere l’immagine attuale della valle tramite un elemento simbolico e manifesto di una ricucitura urbana tra le due sponde della vallata. All'interno un sistema ciclo-pedonale della lunghezza di 1570 metri.

Per ora si smantella il cantiere e si finiscono gli ultimi dettagli come la pittura bianca delle pile così come voleva Renzo Piano. Ma nel quartiere si aspetta che i lavoro prendano il via. Enzo Greco, presidente del civ ViviCertosa sottolinea l'importanza del progetto per la collettività che qui vive e lavora: "E' un punto fondamentale per lo sviluppo futuro del quartiere, un modo per programmare e permettere una rigenerazione di Certosa sia a livello residenziale che commerciale. L'augurio è che questo progetto possa partire il prima possibile e si possa coinvolgere la popolazione in alcune scelte. fare in modo che questo progetto non si fermi al rettangolo del sottoponte ma che possa essere qualcosa di più ampio respiro. Potrebbe essere la svolta per il commercio e in generale per il quartiere di Certosa".

Nel frattempo che i lavori del sottoponte prendano il via come sottolinea Luciano Grasso, consulente della struttura commissariale e coordinatore e consulente dell'osservatorio salute e sicurezza i lavori per gli ultimi aspetti di smantellamento del cantiere andranno avanti fino all'autunno 2021. "Siamo molto attenti alla pulizia, ai rumori e al sollevamento delle polveri, stiamo anche installando delle centraline proprio per monitorare il tutto. Il lavoro dell'osservatorio continua. per quanto riguarda il sottoponte c'è un grande progetto che ha l'obiettivo di dare alla val Polcevera una zona riqualificata, nuova e pulita". I progetti e le intenzioni ci sono tutte. Residenti e commercianti aspettano di vedere il tutto arrivare al termine.