cronaca

Nessun contagiato tra i detenuti e neppure tra gli agenti
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"Non poteva iniziare meglio di così il 2021, nelle carceri liguri il Covid 19 segna ‘zero’ contagi, sia tra i poliziotti che tra i detenuti". A comunicarlo è Fabio Pagani, segretario regionale della Uil polizia penitenziaria.





“L’amministrazione penitenziaria, ma soprattutto l’attenzione dei poliziotti che si sono adoperati al meglio nell’indossare i dispositivi di protezione individuale in numero adeguato e le importanti direttive per prevenire e isolare il contagio hanno consentito tale risultato”, ha detto Pagani.





Direttive che, secondo Pagani, erano mancate nella primavera scorsa
e che erano parse incoerenti e talvolta persino contraddittorie. “Sentiamo anche la vicinanza dei vertici, con il capo del Dap Petralia che, per la prima volta nella storia del corpo di polizia penitenziaria, ha rivolto un videomessaggio di vicinanza e incoraggiamento agli operatori. Non bisogna abbassare la guardia , altrimenti ,  tutto ciò rischi di non essere sufficiente e di mandare la situazione sanitaria fuori controllo”, ha ricordato Pagani.




La Liguria si trova però sempre a combattere contro un
sovrafollamento record delle strutture penitenziarie , tra tutte Sanremo (265 detenuti), seguito da Marassi ( 650 detenuti ), Pontedecimo (170), e l’assenza strategica e fondamentale di un carcere a Savona.



“Con il virus che in altre realtà penitenziarie  sembra dilagare e del quale chiediamo alla comunità scientifica e a chi di competenza di calcolare l’indice di contagio (Rt) in carcere impongono urgenti e ulteriori misure da parte del Governo, che muovano su tre principali direttrici: deflazionamento sensibile della densità detentiva; rafforzamento e supporto efficace della Polizia Penitenziaria; potenziamento incisivo dei servizi sanitari nelle carceri”.




“I Ministri Bonafede e Speranza e il Presidente Conte ne prendano atto; le carceri, i detenuti, gli operatori e chi le amministra non possono essere lasciati da soli; indugiare ancora potrebbe essere funesto!” ha concluso Pagani.