cronaca

Donati 85mila euro dalla ‘Francesco Baretto S.p.A.’
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Una nuova ambulanza 4x4 per la Croce Rossa di Masone intitolata al sindaco Enrico Piccardo morto lo scorso 31 ottobre dopo una breve malattia. (CLICCA QUI)


Se il 2020, per il paese della Valle Stura, ha significato la perdita della propria guida, del proprio punto di riferimento, il 2021 inizia con un grande regalo in sua memoria. La ditta ‘Francesco Baretto S.p.A.’, infatti, ha deciso di donare gli 85mila euro necessari all’acquisto del mezzo alla Croce Rossa di Masone oltre che per le relative dotazioni, dei presidi e dei DPI per i volontari. A fare da intermediario il vice sindaco Omar Missarelli.


La nuova ambulanza, che dovrebbe essere inaugurata entro la fine di marzo, porterà la scritta “Donata da Francesco Baretto S.p.a. in ricordo di Enrico Piccardo”.


“Siamo infinitamente grati per questo regalo inatteso quanto gratificante – fanno sapere dal Comitato CRI - la cospicua donazione e l'affetto manifestato, ci spinge ad affrontare lo svolgimento della nostra azione di volontariato a servizio della collettività con nuovo e rinnovato entusiasmo, e al tempo stesso ci conforta apprendere che le attività svolte sul territorio vengano apprezzate e comprese”.


Dai titolari dell’azienda poche parole scritte in una lettera rivolta al Comitato CRI di Masone per spiegare la scelta di questa donazione: “Quale impresa operante nel nostro territorio, sentiamo molto la nostra responsabilità sociale, e crediamo fermamente che il rapporto tra aziende e organizzazioni no profit possa rappresentare la spinta più significativa verso l’innovazione e la creazione di impatto sul territorio. Quale segno tangibile del nostro apprezzamento nei confronti dell’ente e dei vostri volontari, e in ricordo di Enrico Piccardo il quale ci ha supportato e seguito fino alla fine in tutte le problematiche nate dal blocco trasporti con la Società Autostrade”.


L’azienda Baretto era diventata il simbolo dei disagi e delle problematiche causate dai blocchi sulla A26 a partire dalla scorsa primavera. Proprio il sindaco Piccardo, attraverso Primocanale, aveva lanciato l’allarme per il futuro di questa ditta di carpenteria metallica sul territorio dal 1902. Le chiusure improvvise della A26 della scorsa primavera ed estate, il tratto tra Voltri e Masone per molti mesi trasformato in un unico scambio di carreggiata rendevano impossibile far uscire dall’azienda i propri manufatti che necessitano di trasporti eccezionali. Proprio il sindaco Piccardo in prima persona ha lottato e ottenuto alcune finestre temporali in modo da poter effettuare le consegne nonostante disagi e costi aggiuntivi. Lo stesso Marco Baretto ai nostri microfoni (CLICCA QUI) a inizio giugno ricordava come fossero costretti a fare il triplo dei chilometri: 500 al posto di 140 per effettuare le ultime consegne.


Un modo di cominciare l’anno con il sorriso per il vice sindaco Omar Missarelli: “Inutile ribadire quanto la sua mancanza significhi sia a livello personale che istituzionale ma sono orgoglioso di portare avanti il lavoro di un grande sindaco come Enrico, questi atti riconoscono quanto di buono è stato fatto in questi anni e i ringraziamenti vanno sia ai fratelli Baretto sia ai militi per il grande lavoro svolto”.


Anche la famiglia Piccardo ha voluto ringraziare attraverso un post su Facebook del figlio Daniele: “Non ci sono parole per ringraziare Marco, Roberto e tutta la famiglia Baretto per questo gesto. Grazie di cuore…sono certo che tutti i masonesi siano orgogliosi di voi, come lo sono io. Grazie a Omar e a tutta la Giunta comunale per l’interessamento e la vicinanza”.



Come avrebbe commentato il sindaco Piccardo? Risata fragorosa, pacca sulla spalla, poche smancerie come da carattere. Viste le giornate avrebbe preso la pala per spalarsi la neve davanti a casa “devo farmi il passo sennò non esco più…”. Io lo immagino così sempre al lavoro sorridente per il riconoscimento ma già impegnato per far ascoltare la voce e i bisogni dell’entroterra ancora di più in una stagione dove la neve non cadeva così abbondante da anni causando ovviamente un costo aggiuntivo per le casse dei piccoli comuni.