
Sono i dati, forniti da Alisa, che emergono in occasione della Giornata del malato oncologico che si celebra oggi, 4 febbraio, e da cui "emerge la necessità di organizzare una risposta efficace per questi bisogni assistenziali complessi e in crescita". "Considerata la fragilità dei pazienti oncologici e l'emergenza Covid in corso - ha detto il governatore e assessore alla Sanità Giovanni Toti - è indispensabile mantenere alta l'attenzione sulle misure di contenimento del contagio e sull'assistenza di questi pazienti. Auspico che anche questa fascia di popolazione, particolarmente vulnerabile e già messa a dura prova dalla battaglia contro il cancro, possa essere inserita prima possibile nelle categorie prioritarie previste dal ministero della Salute per la vaccinazione anti Covid-19. Certamente infatti, se è vero che le complicanze peggiori si verificano nelle persone anziane, è anche vero che questi pazienti, a causa delle terapie cui sono sottoposti, possono essere più esposti al rischio di infezione, anche da Covid-19. Intanto i pazienti oncologici liguri con più di 80 anni saranno inseriti nella seconda fase della campagna vaccinale che partirà da metà febbraio nella nostra regione".
"Nel corso della pandemia Covid-19 per proteggerli, sono state messe in atto tutte le azioni necessarie per garantire l'accesso in sicurezza nelle strutture come gli ambulatori e i day-hospital di oncologia, con percorsi separati e protetti, garantendo al contempo l'assistenza e il percorso terapeutico", spiega Paolo Pronzato, coordinatore del Diar Oncoematologico. "Alisa, in collaborazione con il Diar onco-ematologico, ha infatti predisposto delle linee di indirizzo dedicate per la gestione della presa in carico del paziente oncologico in corso di emergenza Covid-19".
IL COMMENTO
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