
"Mai avuto dubbi sull'esito di questo processo - ha commentato all'uscita dal Tribunale di Piacenza l'ex-attaccante, vicecampione del mondo con la nazionale italiana nel 1994 - dopo dieci anni vengo in parte ripagato, anche se questi anni non me li restituirà nessuno, è una rivincita".
Signori - che trascorse due settimane agli arresti domiciliari nel 2011 e che recentemente ha rinunciato alla prescrizione per andare in giudizio - era imputato nel filone piacentino dell'inchiesta sul calcio-scommesse, ritenuto responsabile di aver aggiustato il risultato di Piacenza-Padova (campionato di serie B 2010/2011) attraverso finanziamenti provenienti da un gruppo definito dei "singaporiani".
Signori, fu radiato da ogni categoria dalla giustizia sportiva, e ora che ha dimostrato la sua innocenza auspica di essere "riabilitato" anche in questo ambito.
IL COMMENTO
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