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Il direttore di Malattie Infettive del San Martino riprende poi sul discorso riguardo le le vaccinazioni: "In Serie A si contano 555 giocatori, le vaccinazioni fatte in un pomeriggio solo in Sicilia sono oltre 1500. C'è tanta ipocrisi perchè vaccinare un giocatore non vuol dire per forza togliere vaccini alle categorie più fragili, ma rappresenterebbe un segnale per dire che si vaccinano anche gli atleti, quindi persone sane; in questo modo verrebbe trasmesso un segnale positivo perchè purtroppo una componente importante del nostro paese è ancora scettica sulle vaccinazioni".
"Non dimentichiamoci che il "pallone", come lo chiamava mio nonno, è un grande business in Italia, e che dietro c'è tutto un mondo che ha continuato a girare anche con il Covid. Se una partita di calcio non viene disputata, i giornali non vendono, le televisioni non trasmettono le gare e le pubblicità non girano. Quindi vorrei che si smettesse con questa ipocrisia tipicamente italica che io personalmente detesto."
"Non dimentichiamoci che il "pallone", come lo chiamava mio nonno, è un grande business in Italia, e che dietro c'è tutto un mondo che ha continuato a girare anche con il Covid. Se una partita di calcio non viene disputata, i giornali non vendono, le televisioni non trasmettono le gare e le pubblicità non girano. Quindi vorrei che si smettesse con questa ipocrisia tipicamente italica che io personalmente detesto."
IL COMMENTO
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