Nel primo tempo meglio il Cagliari: Audero prima mura Joao Pedro con un’uscita da campione, poi soccombe sulla seconda conclusione dopo una ribattuta dello stesso portiere. Samp quasi inesistente, tant’è che il primo tiro verso la porta di Cragno giunge solo dopo un’ora di gioco con Ramirez, subentrato ad Augello insieme con Thorsby (per Ekdal) e Gabbiadini (per un desaparecido Keita).
Sostituzioni efficaci, tant’è che proprio l’uruguaiano innesca il pareggio di Bereszinsky, sebbene il lancio fosse per Jankto, che lo lascia opportunamente sfilare per il compagno arrivato da dietro. Cagliari stordito e Gabbiadini, lanciato da Quagliarella, fulmina Cragno con un sinistro potente e prepotente dei suoi.
Sembra quasi fatta, ma la Samp nel finale non è fortunata: prima un infortunio a Pavoletti fa prolungare il tempo di recupero, poi una deviazione involontaria di Yoshida spiazza Audero sulla conclusione di Nainggolan che timbra il 2-2 definitivo.
Adesso la trasferta di Bologna, altra bestia nera dopo il Cagliari.
IL COMMENTO
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