Dall’analisi delle indicazioni contenute sulle confezioni, pur non riportando la marcatura CE che contraddistingue i dispositivi medici e di protezione individuale, i funzionari hanno constatato la presenza di frasi e marchi atti a indurre in inganno il consumatore finale circa la natura stessa delle mascherine.
È apparso evidente che non erano state soddisfatte le condizioni di produzione e messa in commercio dettate dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE); infatti, la merce sarebbe dovuta essere accompagnata dalla chiara indicazione che non era garantita in alcun modo la protezione delle vie respiratorie e che non erano utilizzabili laddove prescritto l’uso di Dispositivi Medici o Dispositivi di Protezione Individuale.
Le mascherine sono state bloccate per frode in commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci, per la quale sono previsti la reclusione fino a due anni e la multa fino a 20.000 euro.
IL COMMENTO
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