Uscito finalmente dalla naftalina in cui è stato relegato da quando è finito il mercato che lo aveva visto al centro di mille bramosie esterne, Gianluca Scammacca si è caricato sulle spalle il Genoa.
Lo ha fatto nel momento piu' buio quando ancora Maran non ci aveva capito il verso e lo ha ripetuto a Parma nella sfida piu' delicata con i rossoblu' sotto di un gol e a luce spenta.
Nel buio è il bomber romano a spaccare tutto. Due gol che valgono più dei tre punti e di quella tassa che il club deve passare al Sassuolo proprietario del cartellino.
Dopo un primo tempo che lo stesso Ballardini ha definito il più brutto da quando è arrivato, ecco la riscossa. una rete da opportunista, un'altra da campione con l'ausilio di Pjaca che si fa vede con un colpo di tacco geniale che innesca il tiro vincente del romano.
Il croato sa essere geniale ma troppo spesso è un insegna al neon, si accende e si spegne troppo in fretta Parma ko, battuto dopo tre anni di passeggiate sul Grifone.
Il resto lo hanno fatto le parate di Perin, le infinite sgroppate di Zappacosta, il cui zampino nel pareggio è notevole, l'ingresso di un Biraschi che lotta come nessuno e un gruppo unito che non si vedeva da qualche giornata. Ballardini puo' sorridere anche se all'inizio Shomurodov, Zajc e un po' tutti lo hanno deluso.
La rete subita da Pellè chiama in causa Radovanovic e Criscito che poi, non sbaglieranno piu', ma in generale tutti con Destro mai assistito da un centrocampo slegato e lento. Il tecnico cambia tutto e abbandona il braccino corto.
Non a caso il pari arriva con tre punte in campo. Per il Balla, 24 punti in 15 partite, una media da 1,6 punti a gara e ottavo posto nel ritorno. Ora La Fiorentina a Marassi prima della doppia trasferta infernale con Juve e Milan che precederanno le due sfide interne con Benevento e Spezia. finale tutto da scrivere, ma è chiaro che dopo aver superato questo tranquillo weekend di paura, tutto appare piu' facile. E poi c'è Scamacca, l'asso calato nell'attimo decisivo.
Lo ha fatto nel momento piu' buio quando ancora Maran non ci aveva capito il verso e lo ha ripetuto a Parma nella sfida piu' delicata con i rossoblu' sotto di un gol e a luce spenta.
Nel buio è il bomber romano a spaccare tutto. Due gol che valgono più dei tre punti e di quella tassa che il club deve passare al Sassuolo proprietario del cartellino.
Dopo un primo tempo che lo stesso Ballardini ha definito il più brutto da quando è arrivato, ecco la riscossa. una rete da opportunista, un'altra da campione con l'ausilio di Pjaca che si fa vede con un colpo di tacco geniale che innesca il tiro vincente del romano.
Il croato sa essere geniale ma troppo spesso è un insegna al neon, si accende e si spegne troppo in fretta Parma ko, battuto dopo tre anni di passeggiate sul Grifone.
Il resto lo hanno fatto le parate di Perin, le infinite sgroppate di Zappacosta, il cui zampino nel pareggio è notevole, l'ingresso di un Biraschi che lotta come nessuno e un gruppo unito che non si vedeva da qualche giornata. Ballardini puo' sorridere anche se all'inizio Shomurodov, Zajc e un po' tutti lo hanno deluso.
La rete subita da Pellè chiama in causa Radovanovic e Criscito che poi, non sbaglieranno piu', ma in generale tutti con Destro mai assistito da un centrocampo slegato e lento. Il tecnico cambia tutto e abbandona il braccino corto.
Non a caso il pari arriva con tre punte in campo. Per il Balla, 24 punti in 15 partite, una media da 1,6 punti a gara e ottavo posto nel ritorno. Ora La Fiorentina a Marassi prima della doppia trasferta infernale con Juve e Milan che precederanno le due sfide interne con Benevento e Spezia. finale tutto da scrivere, ma è chiaro che dopo aver superato questo tranquillo weekend di paura, tutto appare piu' facile. E poi c'è Scamacca, l'asso calato nell'attimo decisivo.
IL COMMENTO
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