
"Questo folle progetto - spiega Giacomo Puppo, uno degli amministratori del gruppo - è risultato un fallimento totale, mostrando in pochi mesi tutte le sue criticità: forte diminuzione della sicurezza stradale, congestione della viabilità ordinaria, aumento dell'inquinamento, scarso utilizzo delle corsie dedicate, codice della strada non applicabile ai mezzi green".
Ovviamente il Comune è di tutt'altro avviso e - nel solco di amministrazioni locali di tutta Europa - continua a portare avanti il progetto della cosiddetta mobilità sostenibile. Sia pure con alcune modifiche, già previste, all'attuale progetto.
Ma ai contestatori non basta e oggi ribadiranno la richiesta di "abbandono immediato del progetto nella sua totalità cittadina, con ritorno alla normalità e la restituzione di tutte le corsie alla viabilità ordinaria di corso Italia e viale Brigate Partigiane".
IL COMMENTO
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