Due mezzi pesanti si sono tamponati in prossimità dello scambio di carreggiata tra la A7 e la A12. Uno dei due tir ha invaso l'altra carreggiata, e soltanto per una fatalità in quel momento non passava nessun altro mezzo, altrimenti avrebbe potuto essere un'altra tragedia.
Sul posto la polizia stradale e i mezzi di soccorso. Nessuno dei conducenti dei mezzi pesanti risulta ferito.
L'incidente ha prima bloccato il traffico e poi creato lunghi incolonnamenti fino a 5 km in A7, tra Busalla e Bivio A7/A12 Genova-Livorno, e le auto sono rimaste in coda anche sulla A12 dove ci sono stati 4 km di incolonnamenti tra Nervi e il bivio con la A7.
Come denuncia Primocanale, che porta ormai avanti da mesi la sua battaglia contro le Autostrade che in Liguria si sono trasformate in una roulette russa, a causa dei cantieri e degli innumerevoli scambi di carreggiata, viaggiare sulla rete autostradale ligure sta diventando sempre più pericoloso.
Solamente ieri, 24 marzo, l'ultimo decesso, quello di una donna di 30 anni, che si è schiantata contro un mezzo pesante in un tratto con scambio di carreggiata sull'autostrada A10 in direzione Genova tra Albisola e Celle.
LA CRONACA DELL'INCIDENTE DEL 23 MARZO SULLA A10
La sera prima era morto sul colpo Paolo Scerni, 46 anni, figlio dell'imprenditore genovese ed ex presidente del Genoa, Gianni Scerni, che mentre viaggiava sulla sua Audi, in A7, in direzione Alessandria, all'altezza di Rossiglione, è stato centrato da un tir, che si stava immettendo in autostrada da un'area di servizio.
LA CRONACA DELL'INCIDENTE IN CUI HA PERSO LA VITA PAOLO SCERNI
Il bilancio è tragico. Nel solo mese di marzo le persone che hanno perso la vita sulle autostrade liguri sono già quattro.
IL COMMENTO
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