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Sono stati almeno due i ristoratori che si sono incatenati al palazzo di Regione Liguria. Con loro una trentina di altri colleghi che poi sotto lo sguardo della polizia hanno montato anche una tenda: "Resteremo accampati sino a quando non avremo risposte degne".
Il tutto è accaduto mentre il premier Draghi stava per annunciare le riaperture delle attività all'aperto a partire dal 26 aprile.
Il movimento Protesta Ligure nato senza sigle si è recato il 13 aprile a Roma in segno di protesta per chiedere al Governo un segnale di ripartenza.
Il portavoce Ivan Spagnolo, già titolare di un locale aperto a qualche giorno prima dal crollo di Ponte Morandi in Valpolcevera, ha detto che la richiesta al governatore Toti è "di farci parlare con Draghi. Siamo delusi dai tentennamenti del Governo, siamo disperati. A Roma ci hanno trattati malissimo, hanno ricevuto solo una piccola delegazione all'aperto. Chi non ha posti all'esterno deve soccombere? Faremo un presidio h24 7 giorni su 7, fino a quando qualcuno ci farà parlare con Speranza o Draghi. Ieri era già tardi. Ora basta".
IL COMMENTO
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