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L'episodio risale a marzo 2020, poco prima del lockdown. La giovane era andata a ballare al Babilonia e dopo avere bevuto aveva chiesto a un gruppo di quattro amici di essere riaccompagnata a casa. Il gruppo l'aveva portata a casa di uno di loro e in due l'avevano violentata, mentre gli altri due erano rimasti in un'altra stanza. La giovane aveva denunciato tutto nei giorni successivi.
Gli investigatori della squadra mobile erano riusciti a individuare il gruppo grazie alle telecamere di videosorveglianza, ricostruendo i movimenti e il percorso. Il pm aveva chiesto la condanna a sette anni e otto mesi di carcere contestando la violenza sessuale di gruppo aggravata dalla minorata difesa della vittima a causa dell'alcol. Il giudice non ha però accolto l'aggravante perché dalle indagini era emerso che la ragazza avrebbe bevuto nel corso della serata senza essere costretta a farlo.
IL COMMENTO
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