
La Marina Militare e l'Istituto Idrografico tornano infatti in Artico per il triennio di ricerca di Geofisica marina. La campagna ha obiettivi di osservazioni ambientali utili alla comunità scientifica internazionale e nazionale. Come per tutte le navi della Marina Militare impegnate in operazioni, è stato predisposto uno stringente protocollo sanitario per garantire la salute del personale imbarcato a fronte dell'emergenza Covid19.
La Alliance, al comando del capitano di fregata Nicola Pizzeghello, è una nave polivalente che svolge principalmente attività di ricerca per la Nato, con equipaggio della Marina Militare, che, per il tramite del Comando Squadriglia Unità Idrografiche ed Esperienze e il Comando delle Forze di Contromisure Mine è inquadrata nel Comando in Capo della Squadra Navale. Ha un equipaggio di 45 militari integrato da un team scientifico, coordinato dalla professoressa Roberta Ivaldi dell'Istituto Idrografico della Marina Militare.
A questa campagna contribuiscono prestigiosi Enti di ricerca internazionali e nazionali come il Centro di Ricerca e Sperimentazione Marittima (Centre for Maritime Research and Experimentation - Cmre) per conto dell'Organizzazione Scientifica e Tecnologica (Science and Technology Organization - Sto) della Nato, il JRC - Centro di Ricerca dell'Unione Europea, il Cnr, Enea, Ingv, INGV), l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale e il Norwegian Defence Research Establishment e l'industria privata (e-GEOS/Telespazio).Generation.
IL COMMENTO
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