cronaca

In piazza De Ferrari anche Bucci: "Se non fossi qui non sarei il sindaco di tutti"
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Colori, musica, balli e divertimento. In 8mila sono scesi in piazza a Genova per il Liguria Pride 2021. Al centro la voce forte di chi chiede il riconoscimento dei diritti civili e l'approvazione del ddl Zan, tema di aspri dibattiti tra forze politiche in sede parlamentare.


Tanti giovani e non solo, coinvolti dalle bandiere arcobaleno in un pomeriggio di caldo estivo a Genova. Una manifestazione che ha visto un ampio coinvolgimento tra sciscioni, cartelli e bandiere. Appena 24ore prima in piazza erano scese le Sentinelle in piedi, oggi la colorata risposta. E a sorpesa è arrivato anche il sindaco Marco Bucci che si è trattenuto in piazza a parlare con gli organizzatori della manifestazione.


"Se non fossi qui non sarei il sindaco di tutti - ha detto il sindaco -. È stato un ottimo dialogo. Sono contento di vedere tutta questa gente, è un bello spettacolo per la città. È tutto molto tranquillo e mi fa molto piacere. Questa è la dimostrazione che si possono fare le cose in maniera civile, a loro va il mio plauso. I riconoscimenti dal punto di vista legislativo devono essere fatti a Roma - ha ribadito Bucci -, l'amministrazione non ha il potere di farlo. Noi facciamo tutto il possibile dal punto di vista sociale, inclusa l'assegnazione delle sedi per parecchie associazioni Lgbt ma le modifiche legislative devono passare dal Parlamento. Chi ha riconosciuto famiglie omo-genitoriali ha infranto la legge. Nel momento in cui ci sarà la legge sarò il primo a farlo in maniera contenta".