
“E’ innegabile che questo sia il momento opportuno per discutere del futuro del settore, favorendo politiche attive per il rilncio degli enti bilaterali al fine di migliorare la sicurezza e la formazione dei lavoratori anche alla luce delle ingenti risorse europee messe a disposizione dal P.N.R.R.T ale impegno di risorse dovrà favorire la rigenerazione urbana e la riqualificazione del costruito, oltre all’avvio di grandi opere infrastrutturali, ma è necessario intensificare i corsi di formazione sia per l’inserimento di giovani nel settore che per i lavoratori rimasti esclusi dalla decennale crisi economica per favorirne l’occupazione. E’ inoltre il momento di avviare una redistribuzione di tale risorse, anche ripristinando elementi contrattuali come l’EVR, e adeguando istituti come le indennità di mensa e trasporto. Per tali motivi l’attivo unitario proclama lo stato di agitazione e l’avvio di una capillare campagna di assemblee sindacali in tutte le imprese del territorio”, concludono le organizzazioni sindacali .
IL COMMENTO
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