Il completamento della Ferrovia Pontremolese è tra le priorità del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Lo dimostra la stessa presenza, a poco più di un mese di distanza dalla visita al territorio spezzino, del sottosegretario del Mims Teresa Bellanova e della Presidente della Commissione Trasporti con delega ai Porti Raffaella Paita.
“Sulla Pontremolese siamo sulla strada giusta, perché è un'opera molto importante per il territorio e considero di grande valore non solo il suo inserimento nei commissariamenti, ma il fatto che sono già state individuate le risorse per la progettazione” ha dichiarato la viceministra Bellanova.
Al tavolo di lavoro erano presenti anche il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Mario Sommariva e l’ingegner Mariano Cocchetti, commissario straordinario per la Pontremolese, i sindaci della Spezia Pierluigi Peracchini e Carrara Francesco De Pasquale, oltre che i referenti della comunità portuale spezzina.
Ciocchetti è stato nominato commissario a metà aprile e ha fatto il punto i temi affrontati in questi due mesi di lavoro: “Ci siamo concentrati sull’avvio delle attività progettuali della Parma - Vicofertile ,opera finanziata per 260 milioni, ma con un progetto definitivo datato al 2011, quindi che necessita di un adeguamento della progettazione definitiva, in linea con le normative vigenti, e funzionale anche all’ingresso verso Parma e la dorsale Milano - Bologna”.
Il nodo del problema è dato dalla complessità della galleria di valico e dalla sua pendenza. “La progettazione preliminare è un passaggio importante affinché l'opera effettivamente possa progredire -. Aggiunge Cocchetti -. La galleria di valico è la chiave di svolta: l’attuale tunnel ha una pendenza del 25 per mille questo comporta una grandissima limitazione in termini di massa trainabile, i treni che oggi la possono percorrere hanno una massa sotto le 500 tonnellate. Il superamento del parametro della pendenza è fondamentale. Il progetto della nuova galleria di valico vuole superare questo attuale condizionamento. I nuovi parametri non possono superare 12 per mille. La galleria andrà adeguata anche agli altri standard europei e consentirà il transito di treni molto più lunghi”.
Il nodo del problema è dato dalla complessità della galleria di valico e dalla sua pendenza. “La progettazione preliminare è un passaggio importante affinché l'opera effettivamente possa progredire -. Aggiunge Cocchetti -. La galleria di valico è la chiave di svolta: l’attuale tunnel ha una pendenza del 25 per mille questo comporta una grandissima limitazione in termini di massa trainabile, i treni che oggi la possono percorrere hanno una massa sotto le 500 tonnellate. Il superamento del parametro della pendenza è fondamentale. Il progetto della nuova galleria di valico vuole superare questo attuale condizionamento. I nuovi parametri non possono superare 12 per mille. La galleria andrà adeguata anche agli altri standard europei e consentirà il transito di treni molto più lunghi”.
“La Liguria può contare sul completamento del Terzo Valico, sull’inserimento nel decreto semplificazioni opere del raddoppio ferroviario del ponente e della linea ferroviaria pontremolese -. Aggiunge la presidente della Commissione Trasporti Raffaella Paita -. Sarà finanziato il progetto preliminare della galleria di valico che è molto importante perché ci permetterà di capire quanto davvero costa e in quanti lotti funzionali sarà realizzabile. Abbiamo inoltre fatto il punto sugli interventi in corso lungo la Parma - Vicofertile, nelle stazioni ferroviarie, per incrementare la velocizzazione delle merci, e nella Galleria Bastardo. Opere già in atto e inserite nel contratto con RFI”. Il presidente dell’Authority Sommariva ha ribadito l’essenzialità dell’opera per il sistema portuale, così come è stata confermata la massima disponibilità e attenzione da parte dei sindaci presenti.
In conclusione, arriva dal viceministro Bellanova anche una replica agli assessori liguri alle Infrastrutture Giampedrone e ai Trasporti Berrino sulla richiesta al Governo di inserire il completamento della Pontemolese e del raddoppio della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia tra le opere prioritarie da finanziarsi e realizzarsi nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “Il limite è dato dalla necessità di completare le opere entro il 2026 e questa non può certo essere finita entro tale termine -. Precisa Bellanova -. Non è completamente estranea al Piano di resilienza perché per 22 milioni c’è un finanziamento che vi rientra. Abbiamo disponibilità di molte risorse, dobbiamo sfruttare questa occasione per lavorare uniti”.
IL COMMENTO
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