Quattro nuove botteghe storiche genovesi e un temporary store per i turisti: si amplia la rete di attività commerciali che per la loro storia lunga più di 50 anni, le relative documentazioni che la certificano, i loro arredi e le attrezzature originali vengono riconosciute nell’albo dal Comune e dalla Camera di Commercio di Genova.
"La nostra città è quella in Italia ad avere il maggior numero di botteghe storiche, abbiamo una tradizione commerciale superiore che è sopravvissuta negli anni e che è ben radicata nella nostra storia", commenta Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio di Genova. "Il nostro obbiettivo è che diventino un'attrazione non solo per i turisti ma anche per i genovesi, grazie alla promozione di tour guidati e dedicati".
E adesso faranno parte dei tour anche il Ferramenta Caffarena di via Chiabrera, il Caffè degli Specchi di salita Pollaiuoli, Ghiglino di via XX Settembre e la Merceria Fassio di via Colombo. Nel frattempo Romanengo a causa dei lavori di ristrutturazione ha aperto uno spazio temporaneo in via Soziglia. Un patrimonio che si apre alla città e soprattutto ai genovesi.
Nell’Albo delle Botteghe Storiche sono inseriti gli esercizi che, oltre a essere in attività da almeno 50 anni, soddisfino almeno tre dei cinque requisiti richiesti: la conservazione di elementi architettonici, arredi, attrezzature o strumentazioni storiche originali e ancora funzionanti, l’aver conservato la documentazione che testimonia la storia dell'esercizio, il contesto ambientale in cui operano. È anche attivo un Albo dei Locali di Tradizione e dei Locali di Interesse Culturale. Salgono a 46 le attività inserite nell’Albo delle Botteghe Storiche, che comprende anche, in tutto il territorio comunale, 19 Locali di tradizione e 1 locale di pregio.
"Si amplia e si arricchisce ulteriormente un Albo che, insieme ai Locali di tradizione e di pregio, rappresenta il fiore all’occhiello del commercio locale e un bagaglio di tradizioni della nostra città", spiega l’assessore comunale al commercio e all'artigianato Paola Bordilli. "Insieme alle Botteghe Storiche, i Locali di tradizione e di pregio, localizzati in tutto il territorio comunale, rappresentano un punto di riferimento per i genovesi: grazie alle procedure semplificate, introdotte con la nuova intesa sottoscritta a inizio anno, vengono offerte alle imprese opportunità interessanti di valorizzazione e promozione del nostro tessuto commerciale, dal centro alle delegazioni".
"Noi abbiamo il problema che tanti ancora non conoscono e apprezzano questo patrimonio immenso: sul sito del Comune e della Camera ci sono tutte le informazioni necessarie per scoprire questi presidi di storia ed eccellenza", conclude Caviglia. "Ci auguriamo che con il superamento della pandemia, si torni ad una normalità fatta di queste piacevoli scoperte".
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Quattro nuove botteghe storiche a Genova, la tradizione del commercio si fa turismo
Un patrimonio sempre più ricco, salgono a 46 le attività inserite nell'albo
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