
Secondo i cittadini infatti il sacerdote "si è dichiarato più volte no-vax inviando anche messaggi e video tramite whatsapp ai propri fedeli per convincerli della sua idea. Riteniamo sia necessario fare il possibile per tutelare tutti, dai bambini che frequentano catechismo, agli anziani che ogni giorno vanno nella sua chiesa, ai turisti".
Il sindaco Emanuele Moggia sulla vicenda ha già informato questura e prefettura e chiesto udienza al vescovo diocesano. "Da fedele sono turbato e prendo le distanze. Vaccinarsi è un'opzione etica. Il negazionismo e l'incitazione a non vaccinarsi è un atto gravissimo" ha dichiarato il sindaco. Contattato, il sacerdote risponde "Non sono un no vax, ho delle perplessità su questo vaccino da libero cittadino ma non voglio convincere nessuno. Le mie perplessità non sono state esternate in prediche o comunque in chiesa, ma - precisa - in colloqui privati. Il volantino? Solo un pezzo di un articolo di giornale, ma non è il mio pensiero. Se in qualche modo ho offeso qualcuno sono pronto a chiedere scusa".
IL COMMENTO
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