Un nome circolato per tutta la giornata, un polverone sollevato che ha scatenato polemiche e reazioni del mondo della politica e non solo. Alla fine è stato proprio lui, Ugo De Carolis, a chiudere la faccenda. "Alla luce delle dichiarazioni rilasciate da alcuni esponenti di forze politiche, sull'ipotesi di una mia possibile nomina come amministratore delegato di Anas, ritengo opportuno ritirare la mia disponibilità ad assumere l'incarico, anche in considerazione della rilevanza strategica di Anas in un momento particolarmente difficile in cui è richiesta serenità e collaborazione di tutti per permettere al Paese di uscire il prima possibile dall'emergenza".
Per tutta la giornata si è profilato il suo nome come nuovo amministratore delegato di Anas. Lui che per anni è stato un uomo di primo piano della galassia Benetton. De Carolis, 56 anni, manager già ai vertici di Telepass e Aeroporti di Roma, uomo di fiducia di Castellucci in Atlantia e quindi nella gestione di Autostrade.
A pochi giorni dal terzo anniversario del crollo del ponte, si è fatta largo l'ipotesi che un dirigente che proviene dagli ambienti imprenditoriali coinvolti nella vicenda possa rientrare, dopo il ritorno allo Stato di Autostrade, nella gestione delle infrastrutture. Una mossa dai più ritenuta gravemente inopportuna, che andava ad aggiungersi alle fortissime perplessità sulle modalità politiche ed economiche con cui è stata gestita l'uscita, del tutto indolore per i Benetton, dall'esperienza in Autostrade, assai lucrosa per la famiglia veneta ma disastrosa, se non addirittura tragica come nel caso del Morandi, per gli italiani. Dalla Lega al M5s, un'ipotesi che ha trovato l'opposizione trasversale dei partiti. Dure per tutta la giornata le reazioni all'ipotesi. Alla fine lo stesso De Carolis ha chiuso la vicenda facendo un passo indietro.
LA REAZIONE DELLA POLITICA NEL CORSO DELLA GIORNATA - L'indiscrezione circolava da tempo ed è stata discussa in aula alla Camera, con diversi parlamentari che hanno chiesto una informativa del ministro per le Infrastrutture Enrico Giovannini sulle indiscrezioni di stampa che indicano Ugo De Carolis prossimo amministratore delegato di Anas.
A lanciare la richiesta il deputato della Lega Edoardo Rixi: "Spero siano infondate le voci che danno Ugo De Carolis in corsa per il vertice di Anas. Gia' amministratore delegato di Aeroporti di Roma, e' stato manager di fiducia del gruppo Atlantia nell'era Castellucci. Sarebbe uno schiaffo per tutti i liguri. Chiediamo al ministro Giovannini di smentire le voci che indicano De Carolis al vertice di Anas. Non c'è il minimo rispetto di quanto accaduto. Il Parlamento abbia la dignità di mettere la parola fine a un gruppo di potere che ha fatto già troppi danni" spiega Rixi, componente della Commissione Trasporti e responsabile nazionale della Lega. A lui si associano anche Simone Valente del M5s e Federico Fornaro di Leu. Danilo Toninelli, che da ministro ha condotto una dura battaglia contro i Benetton per il crollo del ponte di Genova, definisce l'ipotesi un oltraggio alle vittime del Morandi.
Una posizione condivisa da più schieramenti. Davide Gariglio (Pd) prendendo la parola in aula abbiamo appreso che il Cda delle Ferrovie dello Stato avrebbe indicato i nuovi vertici di Anas e pare che amministratore delegato sarebbe un manager di lungo corso del gruppo Atlantia. Ovviamente se la notizia fosse vera sarebbe un fatto inaccettabile visto quello che è successo a seguito della gestione di Aspi e dei fatti drammatici di Genova, sarebbe un insulto e sarebbe irrispettoso per le famiglie delle vittime. Chiediamo al governo di venire a riferire e a smentire questa voce o a comunicarlo a quest'aula e a motivare la scelta incomprensibile a noi da questi scranni" conclude.
"Stiamo assistendo a una vera e propria restaurazione. E quel che è peggio, chi avrebbe deciso questa nomina sta assestando uno schiaffo ai genovesi, ai liguri e alle famiglie delle vittime del crollo del Morandi - spiega la senatrice del Gruppo Misto Elena Botto -. Anche la sola idea che l’ex manager di fiducia del gruppo Atlantia ricopra qualsivoglia ruolo nelle società pubbliche è semplicemente irricevibile” conclude Botto.
Poi a fine giornata il passo indietro di De Carolis. La questione dunque del nuovo ad di Anas resta aperta.
cronaca
Da braccio destro di Castellucci ad amministratore delegato Anas? De Carolis fa un passo indietro
Per tutta la giornata è circolato il nome del manager che ha lavorato nella galassia Benetton
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