I no green pass vogliono bloccare la stazione Principe il 1 settembre e Assoutenti reagisce preannunciando denunce penali.
La stazione genovese fa infatti parte dell'elenco di 53 località indicate sul canale Telegram “Basta dittatura”. La protesta concerne l’entrata in vigore del green pass obbligatorio per viaggiare sulle Frecce e sugli Intercity. In un volantino "organizzato dal popolo autogestito e pacifico" si parla di incontro alle 14.30 davanti alla stazione, poi alle 15.00 “si entra e si rimane fino a sera”. “Non ci fanno partire con il treno senza il passaporto schiavitù? Allora non partirà nessuno!” è lo slogan finale.
"Obbligare a una vaccinazione che può salvare milioni di vite non viola nessun diritto umano. Bloccare le stazioni ferroviarie invece viola il diritto di muoversi per andare a lavorare o tornare a casa. Far richiudere le città invece distrugge la nostra economia e i nostri lavoratori". Lo scrive il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel giorno in cui in diverse città d'Italia, tra cui Genova, sono tornati in piazza i no green pass che contro l'obbligo della certificazione verde hanno già annunciato una mobilitazione il 1 settembre per bloccare i treni a bordo dei quali verrà richiesto il pass. Nel corso di presidi e cortei ancora una volta i manifestanti hanno indirizzato cori e proteste all'indirizzo delle istituzioni sanitarie e politiche che si sono espresse a favore dell'utilizzo obbligatorio del certificato.
"Dare la possibilità al virus di diffondersi ancora invece provoca morte e ulteriore dolore - ha sottolineato Toti - Quello che forse certe persone hanno dimenticato (per fortuna una minoranza) offendendo il ricordo di migliaia di vittime del covid. Fiero di leggere di essere vostro nemico nelle 'segretissime' chat di Telegram e nei commenti dei profili falsi sui social, tutti comunque segnalati alle autorità competenti"."I vostri fischi in piazza per me sono applausi - conclude Toti - E ricordatevi sempre che proprio grazie alla democrazia potete protestare e diffondere le vostre balorde teorie senza fondamento scientifico, false, inutili e dannose. Vi chiamate guerrieri ma siete solo dei vigliacchi".
Per parte sua, Assoutenti "è pronta a denunciare penalmente chiunque bloccherà le stazioni ferroviarie e creerà disagi alla circolazione dei treni". Questa la posizione dell'associazione dei consumatori che commenta le manifestazioni dei 'no Green pass' indette per il prossimo 1 settembre contro l'obbligo del green pass che entrera' in vigore per chi viaggia sui treni a lunga percorrenza.
"Si tratta di una protesta di una violenza inaudita, che creera' enormi danni a chi utilizza il treno per andare a lavoro o a chi si sposta con il trasporto ferroviario per rientrare dalle vacanze estive - dice il presidente di Assoutenti Furio Truzzi - Rispettiamo il diritto di tutti di manifestare e protestare, ma siamo pronti alla battaglia legale contro coloro che, per imporre le proprie idee, determineranno un danno ad altri cittadini, ingiustamente coinvolti nelle proteste dei "no Green pass". Ricordiamo agli organizzatori di queste manifestazioni che bloccare la circolazione dei treni realizza sia il reato di blocco stradale che quello di interruzione di pubblico servizio, e Assoutenti non esitera' a rivolgersi alla magistratura di tutta Italia per denunciare penalmente chi ostacolera' la partenza e l'arrivo dei treni presso le stazioni ferroviarie"
salute e medicina
No green pass decisi a bloccare Genova Principe il 1 settembre. Assoutenti: li denunciamo
Il presidente Furio Truzzi parla di "protesta di violenza inaudita" in relazione a quanto annunciato per il 1 settembre
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