cronaca

L'ex sindaco era stata condannata per disastro e omicidio colposo plurimo e falso
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 Si svolgerà domani l'udienza davanti al tribunale di sorveglianza per l'ex sindaco di Genova Marta Vincenzi, intenzionata a chiedere l'affidamento ai servizi sociali. L'ex prima cittadina aveva patteggiato una pena a tre anni per l'alluvione del 2011 che causo' la morte di sei donne, di cui due bambine. La Vincenzi era stata condannata in primo e secondo grado a 5 anni, per disastro e omicidio colposo plurimo e falso, ma la Cassazione aveva rinviato a un processo bis di secondo grado per ricalcolare le pene. All'udienza di domani l'ex sindaco sarà presente insieme al suo avvocato Stefano Savi. Vincenzi sta già svolgendo volontariato in Valpolcevera e domani chiedera' di continuarlo. A fine mese anche l'ex assessore comunale alla protezione civile Francesco Scidone (avvocato Andrea Testasecca) si presenterà davanti ai giudici della sorveglianza: in appello bis aveva patteggiato tre anni e quattro mesi.

Secondo la Cassazione, il Comune era impreparato e inerme. "La macchina allestita - avevano scritto gli Ermellini - fu colposamente insufficiente e inefficiente". L'ex primo cittadino per la Cassazione è colpevole di disastro colposo, omicidio colposo plurimo e di una delle ipotesi di falso: quella sulla presenza di un volontario della protezione civile a guardia del rio Fereggiano. Ma erano cadute altre accuse come quella che riguardava la falsificazione dell'orario di esondazione del corso d'acqua.