cronaca

Marini si racconta: "Sognavo di giocare a San Siro, bella l'esperienza di lavoro in Cina"
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"Stiamo preparando per ricominciare a pieno regime, rispetto all'anno scorso va meglio. Su ottanta docenti nessuno rifiuta i vaccini tranne uno che non la fatto per motivi si salute. Gli organici dei docenti sono a buon punto".

Attacca così Michele Marini, dirigente del Liceo scientifico King di via Sturla.


Quanto è bello ricominciare in presenza?

"L'anno scorso si era partiti a metà con lezioni in presenza e a distanza, poi la dad aveva avuto il sopravvento da ottobre quando era scoppiata la nuova pandemia, quest'anno è meglio perchè abbiamo una linea che non obbliga all'incertezza".

Che fine faranno i banchetti con le rotelle?

"La maggior dei nostri banchi sono tradizionali monoposto, quelli con le rotelle dove ci sono si continueranno a usarli anche se hanno il difetto di essere piccoli per attività come il disegno".

Il liceo King è anche liceo sportivo, che sbocchi consente agli studenti?

"Può permettere di diventare, dopo un percorso universitario, preparatori o fisioterapisti".

Ha avuto sentore come i ragazzi hanno vissuto il periodo di pandemia segnato dalla dad?


"Ci sono ragazzi che hanno sofferto il fatto di non potersi incontrare, altri che hanno approfittato per rinsaldare la tendenza a chiudersi e a fare le loro cose, attività legate allo smartphone e ai video giochi".

Poi il dirigente si racconta: "Io insegnavo materie letterarie ai licei classici, al Mazzini e al Colombo, da bambino però sognavo di giocare a San Siro e diventare come il mio modello, il difensore Tarcisio Burgnich, un calciatore dell'Inter. Sono tifoso interista e genoano, perchè avevo un nonno che mi portava a vedere il Genoa degli anni '70 di Pruzzo. Ho giocato a calcio sino in Promozione nel Pontedecimo, dove in quegli anni stava emergendo Enrico Chiesa, era più giovane di me, e si vedeva già allora che era di un altro livello".

Marini poi ricorda i suoi sei anni di lavoro in Cina dove è stato lettore all'università di Nanchino per conto del Ministero degli Esteri: "Una bella esperienza, la Cina subito inquieta poi ti colpisce, era il 2008, tanti anni fa. I virus che arrivano dalla Cina? Ho visto alcuni mercatini con gli animali vivi ammazzati sul posto, polli soprattutto, non ho visto uccidere cani, se l'ho mangiato? Credo di sì, ma d'altronde si dice Paese che vai usanza che trovi".