![](https://www.primocanale.it/materialiarchivio/immagininews/20211014133629-Polizia_arresto_agente_vicino_alla_macchina.jpg)
La donna, dopo aver fatto acquisti presso un esercizio commerciale del centro, ha oltrepassato la barriera delle casse facendo scattare il sistema antitaccheggio. Invitata dall’addetta alla sicurezza a mostrare il contenuto delle borse, la 48enne ha estratto da uno zaino una penna stilografica in vendita presso il negozio, sulla quale era stato inciso il suo nome di battesimo con la descrizione "dolce, amorevole e coraggiosa", di cui però non possedeva lo scontrino.
Alla richiesta di spiegazioni, assumendo un atteggiamento nervoso, ha riferito di averla acquistata in un altro punto vendita per poi andare su tutte le furie scappando, non prima di aver strappato la penna dalle mani della vigilante, affondandole le unghie nelle dita e tirandole uno schiaffo.
Stesso trattamento riservato ad un anziano signore che avendo assistito alla scena ha cercato di fermarla. Gli agenti, giunti sul posto dopo pochi minuti, si sono messi subito alla ricerca della donna rintracciandola nei pressi di via Cadorna. Anche con loro si è mostrata poco "dolce e amorevole", rifiutandosi in un primo momento di mostrare i documenti d’identità e rendendo necessario il suo accompagnamento in Questura dove è stata denunciata.
IL COMMENTO
Torna “Ti ricordi?”, quando la memoria racconta la storia recente di Genova
Cassinelli alla Suprema Corte, onore anche per Genova liberale