"Lascio una polizia dall'immagine trasparente e al fianco dei cittadini".
L'ha detto nell'accomiatarsi dai suoi uomini e dai giornalisti, che ha voluto salutare insieme, ultimo segnale di grande trasparenza, l'ormai ex questore di Genova Vincenzo Ciarambino che nei prossimi giorni dopo due anni e mezzo lascerà il palazzo di via Diaz per prendere in mano le redini della questura di Torino. Una promozione.
"Ogni giorno - ha detto Ciarambino come a ribadire il suo feeling con gli agenti - faccio una preghiera affinché tutti i miei uomini possano tornare a casa, sino ad oggi mi è andata bene, salvo qualche ammaccatura, che ci può stare con il mestiere che svolgiamo".
Parlando della sua prossima destinazione ha detto: "A Torino il calcio è l'ultimo dei problemi perchè le squadre vanno bene, ma si tratta di una città complessa con più fronti aperti, dalla tav al movimento antagonista, radicato e palestra di un'insurrezione mai placata".
Poi ha ricordato la grande professionalità dei suoi agenti: "Nell'ultima manifestazione dell'Ilva davanti alla prefettura siamo stati bravi a mediare e dialogare, perché sarebbe bastata una manganellata anche sferrata in modo legittimo a riportarci in primo piano", forse riferendosi agli scontri di piazza Corvetto del maggio 2019 quando sotto accusa finirono gli agenti del reparto mobile che manganellarono il cronista di Repubblica Stefano Origine, scambiato per un manifestante e colpito anche quando era già stato immobilizzato. Ciarambino andò a salutare Origone in ospedale.
Il questore nel suo saluto ha ricordato il suo ottimo rapporto con i sindacati: "Penso che quando un lavoratore ha un grave problema di famiglia è importante modellare gli orari per andargli incontro"
Nato a Foggia e laureato in giurisprudenza, Ciarambino ha lavorato due volte a Genova, prima da funzionario, poi da questore, ruolo che ha rivestito dal maggio 2019 e sino a oggi.
Grandi capacità comunicative e indubbie doti intuitive, simpatico a tutti per la sia grande empatia e disponibilità, ma indubbiamente molto preparato perchè sempre sul pezzo, da sbirro vero, Ciarambino è sempre riuscito a imporre la sua volontà senza bisogno di alzare la voce, con un'innata capacità di mediazione e andando incontro alle richieste degli agenti, i suoi agenti, per questo la notizia del suo trasferimento lascia un grande vuoto fra i poliziotti di Genova.
Il capo di gabinetto della questura Patrizia Bonalumi (nella foto con Ciarambino) nel salutare e nel porgere a una targa ricordo e un regalo (un orologio) a Ciarambino a nome di tutti i colleghi si è commossa: "Difficile salutarlo perchè credo che per noi tutti è il questore che vorremmo per tutta la vita"
A prendere il posto di Ciarambino la prossima settimana sarà il questore Orazio d'Anna, che arriva da Bolzano dove, grazie allo statuto speciale, ha rivestito la carica di questore e di prefetto.
Vincenzo Ciarambino, a Torino, prenderà il posto di Giuseppe De Matteis, che diventa direttore centrale dell'Immigrazione e della Polizia delle Frontiere.
Ma ecco la storia di Ciarambino: come primo incarico da vice commissario nel luglio 1989 aveva guidato la questura di Venezia da funzionario addetto alla Digos e all'Ufficio di gabinetto e alla squadra mobile.
Dal Luglio 1993 invece ha ricoperto il ruolo di vice dirigente della squadra mobile e dal 1°Settembre 1997 di vice dirigente della Digos di cui, nel giugno del 1998, è divenuto dirigente reggente.
Nel gennaio 2004 il trasferimento alla questura di Bologna dove viene promosso a primo dirigente, rivestendo il ruolo di dirigente della digos.
Nominato vicario del questore dall'agosto 2009, dopo esperienze a Varese (2011) e successivamente fino al giugno 2014 proprio a Genova con analoghe funzioni, è stato promosso dirigente superiore nel consiglio nel 2014 e assegnato all'ufficio centrale Ispettivo a Roma.
Ciarambino diventa questore dal novembre 2014, assegnato prima a Lucca e, successivamente, l'11 aprile 2016 a Brescia. E arriviamo così al 20 maggio 2019 quando torna a Genova da questore.
Al suo posto a Genova, come detto, la prossima settimana arriverà Orazio D'Anna, siciliano di Acireale, questore di Bolzano con alle spalle esperienze anche nelle questure di Livorno, Ferrara, Chieti e L'Aquila, dove è diventato dirigente generale di pubblica sicurezza.
cronaca
Questura Genova, Ciarambino: "Lascio una polizia trasparente al fianco dei cittadini"
Il questore promosso a Torino, al suo posto da Bolzano arriva Orazio D'Anna
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