cronaca

Francia, Svizzera e Germania i paesi "più presenti nella nostra regione"
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Agosto da record in Liguria, con presenze turistiche che hanno sostanzialmente eguagliato e in alcune province superato - nell’area metropolitana genovese (+5,24%) e nello spezzino (+2,42%) - quelle di agosto 2019, pre-pandemia da Covid-19. È quanto emerge dall’analisi dei flussi dell’Osservatorio turistico regionale, ormai definitivi per quanto riguarda il mese più importante dell’estate, in cui si è registrato il tutto esaurito nelle strutture ricettive. Per le seconde case le agenzie immobiliari hanno rilevato ad agosto un overbooking con richieste addirittura superiori all’offerta di mercato. 

“Siamo davvero soddisfatti: i mesi estivi e agosto in particolare hanno segnato un’estate di ripresa per tutti gli operatori del settore – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - dopo le pesanti ripercussioni della pandemia. Regione Liguria ha voluto, con tutte le sue forze, sostenere il rilancio e la ripartenza di un asset fondamentale per l'economia e l'occupazione del nostro territorio, continuando a puntare sulla promozione, come dimostra la campagna che presenteremo questa sera nella Capitale. L’obiettivo è rendere ancora più attrattiva la Liguria che non è solo mare ma anche cultura, entroterra, natura e ovviamente enogastronomia: un messaggio che i turisti colgono appieno, visti i risultati raggiunti”.
 

"Siamo molto soddisfatti per i risultati di agosto e complessivamente per quelli di tutta l'estate: attendiamo non solo i dati di settembre ma anche quelli di ottobre – aggiunge l’assessore al Turismo Gianni Berrino - visto che, per il bel tempo che sta perdurando, l'estate turistica in Liguria si sta dilungando ben oltre le aspettative. Non dobbiamo però dormire sugli allori: questo risultato deve essere un punto di partenza da consolidare in attesa del 2022 quando sarà necessario aumentare i nostri sforzi nella promozione, soprattutto nelle fiere internazionali e negli altri strumenti di sostegno al comparto turistico per rendere la nostra regione ancor più attrattiva e competitiva".
 

Per quanto riguarda gli stranieri, l’aspetto più significativo riguarda il ritorno di turisti a corto raggio, provenienti da paesi vicini come Svizzera, Germania, Francia mentre sono sostanzialmente mancati americani, russi, australiani per ragioni legate ancora alla pandemia da Covid-19 e alle difficoltà per gli spostamenti aerei sulle lunghe distanze.
 

A livello regionale, ad agosto di quest’anno rispetto ad agosto 2019 si è registrato complessivamente un aumento dell’1,53% di presenze (pernottamenti) degli italiani con un calo del 4,85% degli stranieri.
 

Per quanto riguarda le province, ad agosto di quest’anno rispetto al 2019 l’area genovese segna complessivamente una crescita del 5,24% con un aumento delle presenze sia degli italiani (+9,56%) sia degli stranieri (+0,26%); la provincia di Spezia registra complessivamente una crescita del 2,42%, con aumento significativo degli italiani (+21,11%) e un calo degli stranieri (-13,14% legato in gran parte alla mancanza del turismo di lungo raggio nelle Cinque Terre); nell’imperiese il mese di agosto 2021 rispetto allo stesso mese di due anni fa si registra un calo complessivo del 2,89%, con un lieve aumento gli italiani (+0,12%) e un calo degli stranieri (-8,02%). In controtendenza il savonese, con un aumento degli stranieri (+1,46% soprattutto francesi e tedeschi) e un calo degli italiani (-5,18%). Complessivamente la provincia di Savona registra un -4%.
 

Soddisfacenti anche i dati relativi al confronto tra il mese di agosto del 2020 e lo stesso mese di quest’anno, con un incremento del 14,87% delle presenze a livello regionale.