Il compito di ricucire gli strappi nel centro destra spezzino tocca a Loris Figoli, coordinatore provinciale di Cambiamo e sindaco di un piccolo comune, Riccò del Golfo, che unisce La Spezia alla Val di Vara.
La principale spaccatura nella coalizione riguarda il sindaco Pierluigi Peracchini, pronto a ricandidarsi alle amministrative di primavera, e Andrea Costa, già sindaco di Beverino, proprio in Val di Vara, e ora Sottosegretario alla Salute nel Governo Draghi, contrario alla conferma dell’attuale primo cittadino.
Tra La Spezia e Beverino c’è Riccò del Golfo, tra Peracchini e Costa c’è Figoli. Dovrà farli sedere intorno al tavolo per cancellare gli screzi del recente passato e trovare un accordo. Figoli, classe ’78, anche se ha vissuto solo da giovanissimo la prima repubblica, nasce democristiano, e non rinnega quell’esperienza della gioventù. Le sue parole lo confermano: “la strada maestra è fare sintesi e vedere quali sono i problemi. La contrapposizione al momento non è dettata da un problema invalicabile. E io ho un ottimo rapporto con entrambi”.
“Costa – aggiunge - è stato il miglior sindaco di Beverino e oggi, nel momento che stiamo vivendo, sta facendo il sottosegretario alla Salute. Peracchini è stato sindacalista, è un lavoratore che non si è mai tirato indietro ed è un sindaco che sta facendo bene. Si tratta di persone intelligenti che hanno dimostrato di saper lavorare per il territorio. Vuoi dire che non troveranno il modo per trovare un accordo?”.
Insomma – fa capire il coordinatore di Cambiamo - è l’ora di mettere i due contendenti intorno a un tavolo, sebbene, fino ad oggi, nessuno abbia ancora fatto il primo passo.
“Dobbiamo prepararci alla prossima campagna elettorale, tenendo conto di avere già il sindaco – dice Figoli - Il sindaco uscente sta facendo bene e riscontra il consenso di gran parte della sua maggioranza. Con lui dobbiamo programmare il futuro”.
Insieme a Costa dice no a un Peracchini bis anche Forza Italia, per voce del commissario cittadino Giovanni Grazzini. Ma è probabile che la partita con gli azzurri sia giocata direttamente da Toti e il coordinatore regionale Carlo Bagnasco. Per Figoli comunque “C’è ampia disponibilità ad incontrarsi su qualsiasi tavolo. Dobbiamo proseguire il buon lavoro fatto fino ad oggi”.
“Dobbiamo riuscire a comunicare ai nostri elettori quello che abbiamo fatto – spiega ancora Figoli - In questo periodo secondo me troppo spesso si tende a centrare il problema su Peracchini sì, Peracchini no. Dobbiamo scegliere perché un sindaco ha fatto bene, non per questioni personali o perché un candidato è più o meno simpatico”.
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Peracchini bis, al 'democristiano' Figoli il compito di ricucire gli strappi nel centro destra spezzino
Divisioni 'non invalicabili' tra il sindaco uscente e il sottosegretario Costa: "Due persone intelligenti"
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