Entra nell'aula del giudice di pace di Ventimiglia dichiarando ai microfoni "Voglio vedere Antonella", mentre la gente dalla strada gli urla "Assassino, crepa". Poi una volta in aula attacca la famiglia della sua ex fidanzata che ha ucciso a coltellate nell'agosto scorso nel pieno centro di Sanremo: "Sono stati dei non genitori. E per colpa loro è finita la mia storia con Antonella". A quel punto interviene il pm che condanna quell'affermazione e chiede con veemenza che Delfino non si esprima in quel modo. Udienza tesa a carico del 30enne omicida di Serra Riccò, che doveva rispondere in questo caso delle minacce fatte alla mamma di Antonella Multari, la vigili del Natale 2006. Il giudice di pace alla fine l'ha condannato a pagare una multa di 85 euro, accogliendo così le richieste del pm. L'avvocato di Delfino, Riccardo Lamonaca, aveva chiesto il proscioglimento perchè sosteneva che il fatto non sussistesse. L’avvocato dei genitori della vittima ha dichiarato di voler chiedere un risarcimento in sede civile, mentre Delfino al giudice ha ripetuto più volte di non ricordare nulla. Il giovane è arrivato negli uffici del giudice di pace intorno alle 11.10: barba lunghi, sguardo perso,. La madre della vittima, che aspettava all'interno degli uffici del giudice di pace, appena lo ha visto è scoppiata a piangere. Il 17 dicembre avrà luogo un secondo processo per le minacce che Delfino ha rivolto all'ex fidanzata nei mesi precedenti il cruento omicidio.
IL COMMENTO
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