Cronaca

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La Guardia di Finanza in servizio all’interno dell’Aeroporto “Cristoforo Colombo” di Genova e la Dogana di Genova 2 hanno sequestrato prodotti fitoterapici di una nota industria americana. In in particolare erano utilizzati nel trattamento dell’obesità e delle disfunzioni alimentari. I prodotti sequestrati appartenevano a una cittadina dell’Europa dell’est che, proveniente dagli Stati Uniti, ha tentato di eludere i previsti controlli doganali, rendendosi quindi responsabile del reato di contrabbando; per questo è stata denunciata a piede libero. La donna si era presentata al controllo passeggeri qualificandosi come rappresentante della ditta americana, autorizzata alla vendita. Con sè aveva tre grosse valigie piene di flaconi e confezioni contenenti svariati prodotti di cui, però, non aveva dichiarato il possesso. Alcuni dei medicinali rinvenuti non risultano commercializzati né prodotti nell’ambito dell’Unione Europea. Fatto significativo -spiegano dalla Guardia di Finanza - in quanto analoghi e recenti fatti di cronaca hanno evidenziato come certi prodotti simili contenessero componenti non ammesse dalle vigenti normative sanitarie: è il caso, per esempio, dell’”efedrina”, sostanza appartenente alla famiglia delle anfetamine che, oltre a mostrare un’indubbia efficacia sulla riduzione del peso, ha presentato svariate controindicazioni per gli assuntori che hanno riportato danni, talvolta anche seri, per la loro salute. Alla luce di questo sono stati predisposti accertamenti di laboratorio proprio per verificare l’eventuale presenza di sostanze, quali la stessa efedrina. L’operazione, alla fine, ha consentito il sequestro di 339 confezioni contenenti 2 mila capsule di integratori alimentari, 81 confezioni contenenti 20 chili di alimenti dietetici sostitutivi e 31 flaconi di creme snellenti e rassodanti. Il valore di mercato all’origine dei prodotti sequestrati è stato stimato in circa 30 mila euro.