Politica

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Lo scontro alla fine potrebbe essere tra Mario Tullo e Graziano Mazzarello. Il segretario regionale del Partito democratico è soddisfatto dell’accordo romano sulle “primariette” che porteranno a scegliere i candidati da mettere in lista. Le modalità sono ancora tutte da definire, ma lui conta di esserci. C’è già un comitato a suo favore. Bisogna però fare i conti con i numeri, con i candidati nazionale che Veltroni piazzerà in Liguria (si parla di Andrea Ranieri), con il 50% della lista riservata alle donne e con gli equilibri tra ex Ds e ex Margherita. E allora ecco che la contrapposizione alla fine sarà proprio tra Mario Tullo e Graziano Mazzarello, senatore uscente. A meno che uno dei due non si tiri indietro. Più probabile lo faccia Mazzarello. Contattato da Primogiornale dice: “Ho 57 anni e ho sempre ripetuto che a 60 anni mi sarei fatto da parte”. I bene informati assicurano che potrebbe anticipare i tempi e farlo solo di fronte a una ipotesi seria, ad esempio se al suo posto finisse un giovane particolarmente bravo. Per il momento, oltre a Tullo, Ranieri e Mazzarello, i nomi dei possibili candidati (a meno di sorprese dalle primariette) sono quelli di Andrea Orlando, Sabina Rossa, Roberta Pinotti e l’outsider Anna Giacobbe. Sul fronte ex Margherita in ballo ci sono gli uscenti Egidio Banti e Romolo Benvenuto. Ma spunta anche il nome di Massimiliano Costa. E siamo solo all’inizio. (Davide Lentini)